CRONACA

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Il crollo del ponte sulla A14 riaccende il dibattito sulla situazione dei viadotti lungo A24 e A25

Autostrada dei Parchi definisce il tratto tra Cocullo e Pratola il "più sismicamente esposto",chiesti maggiori controlli e manutenzione

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Il crollo del ponte sull'autostrada A14 nelle Marche, tra Loreto e Ancona Sud, ha riacceso i riflettori sullo stato in cui versano ponti e viadotti lungo le autostrade abruzzesi. In particolare, nell'Abruzzo interno, zona notoriamente sismica, la preoccupazione c'è. All' indomani del terremoto di Amatrice, lo scorso 24 agosto, i viadotti tra Cocullo e Pratola Peligna erano stati sottoposti a attente verifiche perché "più esposti al rischio sismico". Si contano lungo tutta l’autostrada abruzzese di Strada dei Parchi 147 viadotti di cui 101 si trovano sull’A24, mentre sull’A25 ce ne sono 46. Sono presenti anche sei ponti, cinque sull’A25 e uno sull’A24. Da più parti arrivano le sollecitazioni per interventi mirati di messa in sicurezza al fine di evitare eventuali danni irreparabili. Il bilancio della tragedia della A 14, infatti, è di due morti e tre feriti. Le vittime sono Emidio Diomede, 60 anni, e la moglie Antonella Viviani. La coppia, marito e moglie, viveva a Spinetoli (Ascoli Piceno) e viaggiava a bordo di una Nissan Qashqai, travolta dal crollo del ponte, lungo il quale erano in corso lavori di manutenzione. Nel cedimento del cavalcavia sono rimasti feriti tre operai della Delabech, che eseguiva i lavori. Ricoverati nell'ospedale di Ancona, non sarebbero in gravi condizioni. E' accaduto al km 235+800, all'altezza di Camerano (Ancona). "Erano due persone eccezionali - ricorda commosso Daniele, il figlio della coppia morta nel cedimento - che il Signore ha chiamato troppo presto a sé". Daniele Diomede, ex team manager della Sambenedettese, è in procinto lui stesso di diventare papà ed ha ricordato che il padre era "un uomo molto riservato". La Procura di Ancona ha aperto un'inchiesta sul crollo. Titolare è il pm Irene Bilotta, che ha aperto un fascicolo. L'ipotesi di reato è, per il momento, di omicidio colposo plurimo. L'area è stata posta sotto sequestro. Il magistrato ha autorizzato la demolizione del troncone caduto, questo per consentire la riapertura dell'autostrada dopo la messa in sicurezza dell'area, che resta comunque sotto sequestro. Nella zona di Ancona in località Camerano, l'autostrada è chiusa. Sono state istituite le uscite obbligatorie sulla Ss 16 Adriatica in corrispondenza dei caselli di Ancona sud in direzione Bologna e di Loreto in direzione Bari. Visti i tempi ''non brevi di ripristino della circolazione - prosegue la nota di Autostrade per l'Italia - si consiglia, per le lunghe percorrenze, da Bologna verso l'Abruzzo e la Puglia di percorrere la A14 fino a Cesena per poi prendere la E45 Cesena-Orte, immettersi in A1 poi in A24 direzione Teramo o A25 direzione Bari. Per le percorrenze dal nord in direzione della Puglia si consiglia l'utilizzo dell'A1 fino a Napoli e della A16 Napoli-Bari. Percorsi inversi per la direzione sud-nord. Ad ottobre si era verificato il crollo di un ponte in Brianza. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l'istituzione di una commissione ispettiva di esperti del dicastero per analizzare e valutare quanto accaduto sulla A14. Il decreto di nomina verrà firmato dal Ministro Graziano Delrio. Autostrade per l'Italia spiega che il ponte crollato sull'A14 era una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico. Il ponte si è spezzato ai lati, schiantandosi a terra proprio mentre transitava la Nissan con i due coniugi rimasti uccisi.

postato il 9/3/2017 alle ore 23:19

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